Appunti per il Giardino delle Stanze Sonore – Parte 1

Attraverso Giardini

E’ il passo sulla lastra di luserna che consente il guado alla piccola pozza a chiusa del vialetto dei lauri e delle rose e delle arcate in rami di salice.

A più di una persona è capitato su quella pietra di sentire qualcosa, un fremito, un’incertezza, una piccola sospensione: così inizia lo spettacolo al giardino delle stanze sonore.

E superata l’acqua ciò che si pensava apertura, via, non lo è più e non perché manchi la rotta: distrae il crepitio dei passi sulla ghiaia, non ci si accorge dell’aria sottile che camminando a poco a poco penetra e allenta.

Un modo per scoprire questo giardino é muoversi come un pappo di pioppo, rendersi leggeri e volanti quindi, consapevoli che un semplice petalo che cade può decidere la natura dell’incantesimo. A chi si sposta senza binario, per non deragliare, basta individuare i resti di quel parco di villetta borghese, nato decenni…

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Lavori in corso – Giugno 2019

Lavori in corso – Aprile 2019

Lavori in corso – Marzo 2019

Inaugurazione

Patrizia Merendi, Fiorella Fiocchi e Paolo Tasini
hanno il piacere di invitarvi all’inaugurazione dell’opera di land art Preludio
domenica 6 maggio 2018 in via Felicina, 1 Bologna

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Preludio è un’istallazione che introduce il Giardino delle Stanze Sonore di Patrizia Merendi. Eseguita in salice in pelle, annuncia il clima e il carattere del luogo e chiama come un grande sipario aperto il visitatore all’esperienza del giardino.

Orari di visita*
Domenica 6 maggio 2018
mattina: ingressi ore 10.00 – ore 11.30
pomeriggio: ingressi ore 15.00 – ore 16.30 – ore 18.00

La visita della durata di circa un’ ora sarà guidata dagli autori dell’opera e comprenderà un percorso all’interno del giardino.
Data la particolarità del luogo gli ingressi saranno organizzati per gruppi di massimo 12 persone, esclusivamente su prenotazione.

Per la prenotazione potete contattare i seguenti numeri:
Patrizia Merendi 339 7922 208
Fiorella Fiocchi 347 7993396

INGRESSO GRATUITO

* data la limitatezza degli spazi di servizio si richiede la massima collaborazione all’entrata e all’uscita del parcheggio.

Il giardino delle stanze sonore

Ho sempre creduto che un giardino nascesse da un progetto realizzato su carta e poi messo in pratica. Mi rendo conto che ci sono modi diversi di fare giardino e per me, che ho sempre praticato l’esperienza dell’arte, plasmare stanza per stanza questo ambiente è stato, ed è, come dipingere su una tela viva e mutevole.
Nel fare giardino è il dialogo con la vita che più mi sorprende e che chiede un paziente ascolto per accogliere il nuovo, modificando continuamente la mia pennellata di apprendista giardiniere.
Questa mutevolezza fa sì che “l’opera” non sia mai compiuta. Ogni traguardo pone altre mete da raggiungere… e l’avventura continua!

Così mi piace immaginare questo giardino come un atelier a cielo aperto dove io non sono l’autore, ma l’interprete operante del Genius Loci. Il cantiere è sempre aperto.

Forse domani scopriremo un’altra stanza.

Patrizia

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